Serata di martedì 4 ottobre ore 21
CESARE DI LIBORIO
Martedì 4 ottobre alle ore 21 avremo l’onore di ospitarlo presso la nostra sede di Via San Leonardo n. 47 a Parma
Celebre Fotografo, Artista, Stampatore che non ha certo bisogno di presentazioni, ci porterà in visione 3 suoi lavori: Labyrinthos, Wandering Souls e WonderWomen.
PERCORSO ARTISTICO
Si avvicina alla fotografia nel 1983, comincia a lavorare per progetti intorno al 1992. Tra i primi progetti sviluppa il lavoro “Le Colonne d’Ercole”. La soglia come segno particolare, intesa come passaggio non solo materiale ma anche e soprattutto mentale. “Les Colonnes d’Hercule” sono il nostro limite tra il reale e l’irreale, tra il conosciuto e lo sconosciuto, o se si preferisce tra la vita e la morte. Esattamente come le antiche Colonne d’Ercole erano la soglia oltre la quale vi era l’ignoto la soglia oltre la quale il mondo terminava.
Negli anni a seguire gran parte del suo percorso professionale è stato improntato sull’idea del limite, del passaggio, di quello che non conosciamo; dà vita ad altri progetti come i due lavori sul Labyrinthos I, Labyrinthos II e Appena prima di…
Negli ultimi anni la sua ricerca si è spostata sull’idea di quello che, nella sua fantasia, può esserci oltre quel limite che ha sempre caratterizzato il suo cammino. Ha iniziato ad affrontare un percorso autoriale indirizzato su progetti in opera unica iniziando ad utilizzare tecniche diverse che rendono l’opera unica in quanto, nella realizzazione, una parte del risultato è dettato dalla casualità del procedimento.
Da questo nuovo impulso nasce “Ade” che è la rappresentazione di quello che immagina nell’aldilà. Un universo fantastico composto da demoni, angeli e madonne. Contemporaneamente produce il lavoro “Wandering souls”, che nella sua fantasia è la rappresentazione di un insieme di anime erranti che vagano alla ricerca della pace. In seguito, nascono i progetti “Icons”, di fatto una serie di indici iconici che rimandano all’icona alla quale è dedicato il progetto stesso. Approfondisce l’idea che alcune immagini potessero avere una valenza iconica. Decide di sviluppare questa idea e di approfondire il tema dell’Icona. Dopo l’intervento in Mordançage che fa sì che l’immagine, riproduzione del reale, entri in una condizione irreale, utilizza l’applicazione della foglia d’oro per far assumere all’immagine una attitudine di icona.
La scelta del numero di nove immagini per progetto è un omaggio ad Andy Warhol, che con l’opera delle nove Marilyn sdoganò l’immagine dell’icona da classica a pop.
Sempre alla ricerca di quello che nella sua fantasia ci possa essere nell’oltre, ha sviluppato il progetto “Aliens”. In questo progetto l’oltre è quello che non conosciamo, è uno o più mondi alieni dei quali istintivamente abbiamo paura. Queste presenze informi, sospese, fluttuanti, sono nella fantasia quello che potrebbero essere alieni che popolano quell’oltre a noi sconosciuto.
Contemporaneamente ad Aliens inizia il progetto “WonderWomen”, un omaggio alla donna per la sua forza e la sua bellezza. Utilizza varie tecniche contaminandole fra loro aggiungendo anche tessuti, fiori e pigmenti, ottenendo immagini uniche e irriproducibili.
Nello stesso periodo prende forma il lavoro dal titolo “SuperNatural”, terzo omaggio fatto alla natura fotografando una serie di fiori che, attraverso tecniche sperimentali, diventano fiori appartenenti al mondo del fantastico.
Le sue fotografie sono conservatei nelle collezioni di: Bibliotheque Nationale de France, Musée Reattu, Arles, Musée de la Photographie, Charleroi, Maison Européenne de la Photographie, Parigi, Victoria & Albert Museum, Londra, J. Paul Getty Museum, Los Angeles, Detuschen Centrum für Photographie, Kunstbibliothek, Berlino, CSAC Parma e diverse altre.
INGRESSO LIBERO